STORIE DI FARI * Il Faro di St. Augustine
di AnnaMaria "Lilla" Mariotti
TUTTE LE STORIE DI FARI
Farista di Capo Sandalo
A Man and his Lantern
Faro di Marettimo
Il Faro di Capocaccia
Il Faro di Genova
Il Fantasma del Faro
Le Fantôme du Phare
Il Faro di Ocracoke
Il Faro di Eddystone
Il Faro di Livorno
The LightHouse of Livorno
Il Faro Mangiabarche
Il Faro dell'Isola di Cavoli
Il Faro di Capo Hatteras
Il Faro di Bodie Island
Il Faro di Cape LookOut
I Fari dell'Isola di Barbados
Il Faro di La Coruña
Il Faro di St.Augustine
Il Faro del Fantasma Burlone
Il Faro di Favignana
Il Faro di Capo Grosso
Le Phare des Baleines
1449 Lo Zio di Colombo
La Lanterna nel 1481
I Fari ai Tempi dei Dinosauri?
L'unica Donna Farista italiana
Guardiano del Faro
Vita da Faristi
I Tre Guardiani del Faro
Fari (ed. WhiteStar)
Racconti di Fari e altre Storie..
ST. AUGUSTINE, UN FARO IN FLORIDA Sull'Anastasia Island, a St. Augustine in Florida si trova un faro molto interessante. La torre, in mattoni, è alta 50 metri ed è stata dipinta a strisce bianche e nere, a spirale, simili a quelle del più famoso faro di Capo Hatteras in North Carolina e la lanterna sulla cima è dipinta di rosso. Questo faro ha anche una storia singolare, perché è il secondo costruito in quest'area. Dopo la cessione della Florida agli Stati Uniti da parte degli Spagnoli, nel 1821, una delle prime cose che il Governo Americano decise di fare fu di costruire un faro a St. Augustine per aiutare i marinai a navigare in entrata ed in uscita dalla città. Il primo faro fu completato il 16 Marzo 1824. La torre all'inizio era alta solo 9 metri ed era illuminata da dieci lampade la cui luce era amplificata da un riflettore, che furono accese per la prima volta il 3 Aprile 1824. In un secondo tempo la torre fu portata a 16 metri e nel 1855 furono installate le lenti Fresnel di 4° ordine. Durante quella che noi chiamiamo la Guerra di Secessione e che per gli Americani è la Civil War molti dei fari sulla costa Sud Orientale degli stati Uniti furono oscurati ed in parte anche smantellati dall'esercito Confederato del Sud affinché le forze dell'Unione del Nord non potessero utilizzarli per dirigere le loro navi. La stessa sorte toccò anche al Faro di St. Augustine che fu riattivato solo nel 1867. Tuttavia la torre fu presto minacciata dall'avanzare dell'Oceano e dall'erosine marina, così, nel 1870, il Governo Americano decise che era necessario costruire un nuovo faro e il primo fu definitivamente disattivato il 15 Ottobre 1874 quando fu terminato il nuovo. La torre fu abbandonata all'erosione marina e sopravvisse fino al 1880 quando l'Oceano la distrusse completamente ed essa crollò in mare. Il Governo era riuscito ad ottenere cinque acri di terreno in un punto più distante dalla costa e leggermente rialzato così nel 1871 iniziarono i lavori per il nuovo faro. Il disegno della costruzione fu affidato al Capo Progettista del Servizio Fari degli Stati Uniti Paul J. Pelz che disegnò anche alcuni particolari Fari in legno in stile Vittoriano e, più tardi, la Libreria del Congresso di Washington D.C. L'opera fu completata e attivata il 15 Ottobre 1874. Questo nuovo faro era bellissimo, con le sue strisce bianche e nere e la lanterna che spiccava rossa contro il cielo. La torre poggia su una base ottagonale alla quale è attaccato un piccolo edificio d'ingresso ad un solo piano con un tetto spiovente. Questo edificio è pressoché identico a quelli che si trovano vicini ai Fari di Bodie Island e di Currituck Beach, entrambi nel North Carolina ed era utilizzato come magazzino per il combustibile e ufficio per il guardiano del faro. Dodici scalini di granito conducono da questo edificio d'ingresso alla base della torre. Una scala di ferro a otto rampe per un totale di 202 gradini e con una singolare forma a semicerchio, conduce alla stanza di guardia da dove, salendo altri dieci gradini, si raggiunge la stanza della lanterna. Il Faro era stato equipaggiato con lenti Fresnel di 1° ordine con un particolare disegno con tre lenti a occhio di bue. Questo creava una luce fissa, ma quando la parte della lente ad occhio di bue ruotava davanti alla lampada, si poteva vedere un lampo molto intenso. La luce fissa può essere vista per circa 19 miglia, mentre il lampo periodico arriva a 24 miglia. Prima che arrivasse l'elettricità l'apparato ruotava con una rivoluzione di nove minuti e mandava un lampo ogni tre minuti. Nel 1936 il faro fu elettrificato e la rotazione fu aumentata. Oggi le lenti fanno un'intera rotazione in 90 secondi e lanciano un lampo ogni 30 secondi. Durante la seconda guerra mondiale la lampada da 1000 watt fu sostituita con un bulbo da 50 watt per rendere la luce meno visibile ai sottomarini tedeschi che incrociavano in quella zona di mare. Nel 1955 il Faro fu automatizzato e l'ultimo Guardiano, James L. Pippin, lasciò il servizio. Il Faro negli anni ha vissuto varie vicissitudini. Nel 1986 le lenti furono danneggiate da un colpo di fucile sparato da un ragazzino del posto. La Guardia Costiera pensò di sostituirle con un ottica più moderna ma la Junior Service League di St. Augustine riuscì a mettere insieme i 500,000 dollari necessari per riparare le lenti. Queste furono temporaneamente sostituite, riparate e reinstallate nel 1993. La casa di mattoni a due piani, completata nel 1876, che ospitava le famiglie dal Capo Guardiano e del suo assistente, cominciò a cadere in rovina e subì dei vandalismi dopo che l'ultimo guardino se n'era andato. Ci furono molti discorsi intorno a questi edifici, chi li voleva abbattere e chi voleva conservarli. Vinsero questi ultimi, così nel 1981 il Faro di St. Augustine e la casa del Guardino entrarono a far parte del National Register of Historic Places. La torre e la casa annessa sono le più antiche costruzioni in mattoni rimaste a St. Augustine. Nel 1982 la Junior Service League di St. Augustine firmò un contratto di affitto della durata di 99 anni per restaurare sia la casa del guardiano che il terreno circostante. Questi lavori procedevano a mano a mano che riuscivano ad ottenere fondi, ma nel 1988 il Museo del Faro di St. Augustine fu aperto nella casa del Guardiano. La Junior Service League firmò anche un altro contratto di affitto per 30 anni con la Guardia Costiera Americana per poter restaurare il Faro e nell'Aprile del 1992 la torre di St. Augustine fu riaperta al pubblico. Infine, il 29 Luglio 2002 questo faro è diventato il secondo in tutti gli Stati Uniti ad essere trasferito dalla Proprietà Federale ad una Società non-profit, la St. Augustine Lighthouse and Museum Inc., che ne cura la conservazione. LE LEGGENDE CHE CIRCONDANO IL FARO Questa è la storia del Faro di St. Augustine e la sua vita, ma non è tutto qui. Ci sono delle leggende legate a questa torre, molte persone hanno visto o percepito delle presenze, sia gli addetti al Museo che le guide che accompagnano i visitatori e, a volte, anche i visitatori stessi. Più di una persona ha sentito un forte odore di fumo di sigaro fresco in posti dove nessuno fumava e dove, comunque, era assolutamente vietato fumare. Nel negozio dei souvenirs qualcuno metteva in disordine gli oggetti sugli scaffali e una ragazzina con un vestito rosso è stata vista molte volte dietro alla finestra del primo piano della casa del Guardiano, che è ora adibita a Museo, dopo l'ora di chiusura al pubblico. Nella stessa casa, al piano terra, è stato visto spesso un uomo alto, anziano, che girellava tranquillamente e poi spariva. Un altro uomo è stato visto passeggiare sulla passerella che circonda la lanterna, la sera, dopo che tutti i visitatori erano usciti e le porte che conducono alla lanterna chiuse elettronicamente. Fatto un controllo, si scoprì che la porta in cima alle scale era stata aperta da qualcuno, ma da chi ? e come ? Le persone che si prendono cura del Faro sono sicure che si tratta di vecchi guardiani del Faro e dei componenti delle loro famiglie. Alcune ricerche hanno anche portato a trovare fotografie e scritti che hanno dato un nome ad alcuni di loro, ma che importanza ha dargli un nome ? A quanto pare tra faro e guardiano si crea una simbiosi eterna. E poi questi personaggi hanno dimostrato di non voler fare male alcuno né ai visitatori, né al personale e allora perché disturbarli. E' meglio considerarli parte stessa del complesso e non spaventarsi se improvvisamente uno si sente avvolto da un'aria gelida e vede un vecchio signore che passeggia indisturbato al piano terra della casa che un giorno è stata sua. Questa è solo una delle tante storie che circondano i fari, sono monumenti antichi e negli anni hanno avuto anche loro tante avventure, come i marinai che solcano i mari e che fidano nelle loro luce per trovare la giusta via.
Copyright© Annamaria "Lilla" Mariotti, 2001-2006. I contenuti del sito non possono essere riprodotti senza il consenso dell'autore
MareBluCamogli.com
home
camogli
rassegna stampa
guestbook
links
site map
webmaster
AnnaMaria "Lilla" Mariotti
chi sono
pubblicazioni
album foto
contatti
grafica web:
Pino Attanasio