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La tonnarella di Camogli: salvaguardare le tradizioni per salvaguardare il mare
Slow Fish 2013 è stato un’occasione per conoscere piatti e pesci sconosciuti con lo scopo di salvaguardare le risorse marine. E per salvaguardarle è necessario rivolgere lo sguardo verso gli operatori tradizionali: i pescatori artigianali. Sempre più schiacciati dalla pesca industriale, i pescatori artigianali da generazioni tramandano conoscenze e tecniche di pesca sostenibili, perché da esse dipende la vita stessa del pescatore.
Numerosi sono stati gli incontri con i pescatori e con le loro tradizioni che si stanno estinguendo. Particolare interesse ha suscitato la presentazione del documentario di Daniele Camisa “L’ultima levata” sulla Tonnarella di Camogli, oggi presidio Slow Fish.
Il documentario ci porta dentro la storia della tonnarella e dei suoi pescatori. La tonnarella, e non tonnara per le sue dimensioni ridotte, si trova all’interno dell’Area Marina Protetta di Portofino. La pesca è praticata da secoli da pescatori locali, in maniera sostenibile. Il pesce è selezionato per dimensione in maniera tale da pescare solo individui adulti e non giovanili, e il metodo di pesca non inquina, grazie a reti in fibra di cocco e quindi biodegradabili.
Il documentario di Daniele Camisa descrive le fasi della pesca, dalla preparazione delle reti alla levata, che si ripetono ogni anno. Protagonista è l’intera comunità di Camogli, a indicare il forte legame che c’è tra la storia della tonnarella e il territorio.
Ormai patrimonio culturale della zona, la Tonnarella di Camogli rischia di scomparire. Valentina Cappanera, biologa marina e presidentessa dell’Associazione Culturale “Ziguele”, con malinconia, rimarca l’attenzione sul pericolo che incombe sulla tonnarella: ogni anno potrebbe essere l’ultimoanno di levata. L’Associazione si occupa di valorizzare e divulgare la tradizione della Tonnarella, con visite ed escursioni nel tentativo di sostenere la pratica della pesca sostenibile e storica di Portofino. E per cercare qualche giovane pescatore che si avvicini all’attività della Tonnarella e permetterne la sopravvivenza.
I documentari e le attività di divulgazioni ricoprono da sempre il ruolo centrale di tramandare la memoria storica dei luoghi. Oggi custodiscono anche le linee guida per salvaguardare il mare, le sue risorse e le comunità. “L’ultima levata” n’è un esempio efficace.
Si ringrazia Daniele Camisa per le immagini del documentario.
