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Ma il suo tributo a Camogli, dove erano le sue radici, non finiva qui; Gio Bono Ferrari scoprì che in tutte le Famiglie Camogliesi si trovavano preziosi cimeli, ricordi e documenti di quell'epoca d'oro che aveva fatto di Camogli una città ricca e conosciuta in tutto il mondo per l'ardimento dei suoi marinai e la bellezza dei suoi bastimenti. Cominciò così a cercare, a proporre, a chiedere e un po' alla volta riuscì a raccogliere il materiale necessario per fondare il Museo. Dalle case dei Camogliesi uscirono quadri, polizze di carico, libretti di navigazione, strumenti nautici e oggetti di ogni tipo |
che oggi sono il vanto del Museo che ha una caratteristica unica : quella di essere una raccolta privata, ogni singolo pezzo è un dono di una famiglia Camogliese che ha avuto nella sua storia un marinaio, un comandante, un armatore e che ha voluto così ricordare un padre, un marito, un avo che di quel periodo glorioso erano stati protagonisti. Finalmente, nel Luglio del 1938 il Museo fu inaugurato e Gio Bono Ferrari fu il suo Direttore e Curatore fino alla sua morte, nel 1942. |
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